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L'ANGOLO DELLA MATEMATICA: IMPARARE GIOCANDO!

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"Si parla del gioco come di un sollievo dalla fatica di imparare, ma per i bambini il gioco è un modo di imparare seriamente. Anzi è il modo de lavorare dei bambini. (Fred Rogers)
"Il bambino possiede dei tesori di energia, basta non portargli via la chiave che gli permette di appropriarsene. Questa chiave è l'interesse, è il gioco"(Edouard Claparède)

Condividere il gioco con i bambini è veramente un aspetto dell'educazione, non è una perdita di tempo. 
Bisogna però avere il tempo di giocare e con i giochi giusti. 
Oggi, esasperando l'idea che i bambini devono sapere, devono saper fare, devono…, gli adulti si preoccupano molto dei contenuti, danno ai bambini tante spiegazioni, magari vere, ma che il bambino non può assolutamente ricevere. Si fa di tutto, magari, per insegnare loro precocemente i numeri, mentre il bambino nel giocare li può acquisire per conto proprio, oppure si mettono in mano ai bimbi giochi sofisticati "perché imparino": in realtà in questo modo spesso non si incontra affatto quello che il bambino desidera ed è capace di fare. 
Un altro dei bisogni irrinunciabili del bambino è che sia rispettato il suo livello di apprendimento e di comprensione, e questo può solo favorire l'apprendimento stesso. Per rispettarli, bisogna guardarli molto e desiderare che siano loro a mettere in atto le loro energie e le loro azioni, cosa che avviene prevalentemente, all'età dell'infanzia, attraverso il gioco. Occorre consentire al bambino di fare esperienza, tenendo presente che esperienza non è solo manipolazione, ma agire elaborando nell'azione il rapporto con le cose.


Queste riflessioni mi hanno portato a pensare alla strutturazione di un "angolo matematico" dove attraverso il gioco i bambini possano imparare, fare esperienza e costruire il loro sapere.

Un angolo che si arricchirà di giochi in corso d'anno in base all'interesse dei bambini e dagli spunti offerti da loro stessi attraverso una osservazione attenta e puntuale.

L'insegnante quindi svolge inizialmente il ruolo di regista: predispone gli spazi, mostra ai bambini l'utilizzo dei materiali, servendosi dell'esempio più che delle parole.

I bambini sono liberi di accedere all'angolo ed utilizzare i giochi in esso contenuti riponendoli a posto dopo il loro utilizzo. Proprio per facilitarli nel compito ogni gioco ha la sua scatola.

Dopo un primo periodo di osservazione l'insegnante deciderà se è necessario rispiegare i giochi, assistere i bambini durante il loro utilizzo, introdurne di nuovi...

Per verificare l'effettiva comprensione dei vari giochi un giorno ho deciso di far rispiegare le regole ai bambini stessi e devo dire che mi hanno sorpreso.

Ma che giochi ci sono nell'angolo matematico? Ve li presenterò un po' alla volta.
Vi consiglio anche di guardare il progetto scacchi che trovate cliccando QUI

PARI O DISPARI
Per realizzare questo gioco occorrono tanti bottoni uguali o tappi di plastica o altro materiale che preferite e per la precisione 55.
Bisogna realizzare poi le carte dei numeri come vedete nella foto qui sopra.
I bambini dovranno sistemare in successione crescente le carte e poi, sotto ad ognuna di queste, i bottoni come indicato dai pallini rossi sulle carte.
Una volta disposte tutte le carte ed i bottoni i bambini verificheranno se hanno eseguito bene oppure no il gioco. Infatti se mancheranno o avranno bottoni in più riusciranno a capire di aver sbagliato e procederanno a verificare dove si sono sbagliati. Quindi il gioco così strutturato permette ai bambini di auto-correggersi.
Ovviamente all'inizio l'insegnate lo fa davanti ai bambini, poi invita loro ad imitarla ed interviene in caso di necessità per permetterne una corretta acquisizione.


Come vedete questo gioco avvicina il bambino, in modo intuitivo, anche al concetto di pari e dispari.


ANGOLO DELLA MATEMATICA: RITMI E SERIAZIONI

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Oggi vi mostrerò un altro gioco che è presente nel nostro angolo della matematica. (Se volete saperne di più cliccate qui)

E' un gioco molto semplice che sicuramente avrete fatto tutte a scuola. La particolarità sta forse nel fatto che in questo caso i bambini sono liberi di giocarci ogni volta che vogliono, da soli o con un amico. Molto spesso il compagno più esperto aiuta chi non lo è ancora ed insieme imparano, parlano, discutono, si confrontano.

Una mattina a scuola sono arrivati questi strani vassoi di plastica, che farci? 
Eravamo appena stati al parco per osservare l'arrivo dell'autunno ed avevamo raccolto tante belle cose. 
Le foglie le avevamo messe a pressare, ma il resto? Che farne? E l'idea è nata quasi per caso, i bambini hanno iniziato a suddividerli per tipo, realizzando tante file degli stessi materiali. Ma c'era un problema, alcune cose non riempivano una fila intera, ma solo una casina e così hanno deciso di scartarli perché il ritmo era interrotto!

GIOCO DELLE SERIAZIONI

Terminato il gioco abbiamo deciso di mettere i materiali dentro a dei contenitori in modo che fosse tutto più ordinato e di facile accesso per chi ci volesse giocare successivamente.

Osservandoli mentre giocavano ho notato come i bambini prima mettessero tutti i materiali in ordine casuale, poi lentamente, giocando si rendevano conto che potevano creare dei ritmi logici binari o ternari.

VIDEO DELLE SEQUENZE RITMICHE


Successivamente il gioco si è ulteriormente complicato: i bambini volevano creare tutte le combinazioni possibili dei quattro materiali a loro disposizione, senza mai ripeterne una.
Osservando la foto sotto potete notare come le sei righe verticali, di tre elementi ciascuno siano tutte diverse fra di loro. Ma la cosa sorprendente è non bastando il vassoio di plastica ne è stato chiesto un altro per continuare a creare combinazioni nuove.

GIOCO DELLE COMBINAZIONI POSSIBILI
La cosa che quindi mi ha sorpresa è che un'attività solitamente guidata dall'adulto, lasciata liberamente esplorabile dai bambini ha dato risultati inaspettati, andando forse oltre a quello che solitamente si proponeva. 
Come diceva la Montessori "Non trattate i bambini come fantocci: dategli fiducia e lasciategli eseguire anche i compiti che vi sembrano fuori dalla loro portata. Aiutiamoli a fare da soli!"


ANGOLO DELLA MATEMATICA: il tangram

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In un angolo matematico non può mancare il Gioco del Tangram, un gioco rompicapo cinese. 
È costituito da sette tavolette (dette tan) inizialmente disposte a formare un quadrato.
qui sotto vi fornisco lo schema per realizzarvi il gioco su semplice cartoncino colorato.


Lo scopo del puzzle è quello di formare una figura utilizzando tutti i pezzi senza sovrapposizioni. 

I bambini hanno a disposizione un libro con i disegni a grandezza naturale su cui possono appoggiare i vari pezzi del gioco.


Una volta che hanno capito il meccanismo invece utilizzano un foglietto con stampati in piccolo degli esempi da ricopiare. 


Possono anche provare a creare figure senza seguire un modello ma inventandosele, rispettando sempre le regole di utilizzare tutti i tan e non sovrapporli.
Decidono in autonomia il grado di difficoltà.

Una sfida complicata è poi quella di ricreare il quadrato di partenza.


E spesso con un piccolo aiuto è più facile.


FESTA DEI DIPLOMI: ALCUNE IDEE!

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Oggi voglio proporvi un modo molto veloce per realizzare insieme ai bambini delle corone di alloro per la festa dei diplomi. Purtroppo non ho molte foto perché è un'idea di molti anni or sono, quando ancora non avevo il blog.


Per la realizzazione delle coroncine basta creare delle strisce di cartone lunghe un po' più della circonferenza della testa dei bambini ed alte a vostra discrezione e secondo il vostro gusto.
Poi non resta che decorarle incollando foglie di carta colorata o carta crespa. Secondo me con la carta crespa vengono meglio; qui avevamo utilizzato carta normale perché più facile da tagliare per i bambini.
Nel punto di chiusura applicate poi un bel fiocco rosso ottenuto sempre da una striscia di carta crespa chiusa a farfalla.

Per il diploma vi lascio questo modello che ho ottenuto rielaborando tante immagini prese dal web, sinceramente non ricordo da dove.


A parte ho realizzato un biglietto con questi pensieri:

Ora stai per iniziare un nuovo viaggio e forse vorresti restare ancora un po' ma non temere, sei pronto!
In questi anni sono tante le cose che hai imparato! Insieme abbiamo riempito il tuo zaino di tante esperienze che ora potrai utilizzare per la tua nuova avventura!
Porta sempre con te un po' di CORAGGIO per ascoltare la tua voce interiore e fare le tue scelte!
La FANTASIA ti servirà per guardare sempre il mondo con occhi nuovi e rendere veri i tuoi sogni.
Metti un po' di TENEREZZA per aiutare le persone che incontri e per gioire delle piccole cose.
 Ricordati di avere RISPETTO per gli altri, per i doni della natura, per l'arte, le regole e ogni cultura.
Non dimenticarti mai delle persone che ti hanno cresciuto, educato, guidato insegnandoti la SINCERITA', la LEALTA', la DIGNITA', l'ONESTA'...
 Fa che queste non restino solo parole vuote!
E se c'è ancora un po' di posto nel tuo zaino metti anche qualche ERRORE perché è attraverso gli sbagli che si CAPISCE e si CRESCE!
                                                                       Con tanto affetto, la tua dada

ATTIVITA' DI PREGRAFISMO, LOGICO MATEMATICA E MOTRICITA' FINE CON LE OPERE DI CALDER!

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L'attività che voglio raccontarvi oggi la trovo molto adatta per il periodo estivo, per parlare di mare, vacanze, e perché no, di arte.

Ai bambini ho raccontato la storiadi un bimbo americano che amava, come loro, giocare.

Alexander viveva in una famiglia di artisti: il nonno e il papà erano scultori e la mamma pittrice.
Osservandoli Alexander inizia a giocare con le forme, lo spazio, le linee, l'aria, i materiali ed i colori: costruisce i suoi giocattoli e crea dei gioielli per le bambole della sorella.
Da grande, dopo aver provato vari lavori, capisce che anche lui vuole fare l'artista. 
Inizia a disegnare gli animali. Usa la matita, il pennello, l'inchiostro, spesso la sua mano non si stacca mai dal foglio!

Volete provare anche voi? 

Così decidiamo di realizzare un unico disegno, passandoci il foglio e cercando di disegnare senza mai staccare il colore! Il gioco è molto divertente, anche perché fino alla fine non si riesce a capire quale sia il soggetto del disegno.



Ma continuiamo con il racconto...

Alexander però vuole provare a costruire cose che non siano piatte, ma tridimensionali, che occupino e si muovano nello spazio. E così prende del filo di ferro, lo piega, lo arrotola, lo attorciglia, lo imbriglia. Le sue mani si muovono veloci e sicure e modellano tanti animali. Sono sculture leggere, quasi trasparenti: Alexander ha scoperto un modo per disegnare nell'aria!
Continuando nel suo gioco e sperimentazione inventa i mobiles: sculture da appendere al soffitto e che si muovono giocando con il vento, danzando e girando su loro stesse in modo imprevedibile ma rimanendo sempre in equilibrio!

Bimbi che ne dite, proviamo anche noi a creare delle sculture volanti?

I bambini sono entusiasti! 
Per prima cosa propongo ai bambini varie immagini delle opere di Calder realizzate con filo di ferro ed aventi come soggetto gli animali. 
Poi ci soffermiamo ad osservarne due che troverete cliccando QUI e QUI.

Ispirandoci alla prima immagine, che trovate QUI propongo ai bambini di realizzarla in bidimensionale, su fogli di acetato, ripassando il contorno dell'immagine senza staccare mai il colore dal foglio, facendo cioè delle linee continue.
Ogni bambino sovrappone il suo foglio trasparente ad una rielaborazione stilizzata dell'opera e prova a seguirne i contorni.


Poi con delle spugne rotonde e dei tamponi da stencil provano a decorare il loro pesce.
Devono però seguire una mia indicazione: disegnare i pallini sopra le righe. Questo mi permette di stimolare nei bambini la capacità di ascolto ed abituarli a seguire una consegna.



Terminati i nostri pesci li abbiamo messi ad asciugare e poi sospesi davanti alle finestre in modo che potessero danzare al vento e catturare i raggi del sole.


Ispirandoci alla seconda immagine, che trovate QUI, abbiamo creato dei veri e propri mobiles.
A casa ho sagomato delle grucce di ferro da lavanderia a forma di pesce, è stato molto semplice. Ho appeso la gruccia, appoggiato la mano sul ferro orizzontale su cui si appoggiano i pantaloni e tirato verso il basso ed ecco la forma del pesce. Con delle pinze ho chiuso l'uncino di metallo che serve per appendere l'attaccapanni ed il gioco è fatto!
A scuola ho dato ad ogni bambino il proprio pesce da decorare a piacimento.
Abbiamo utilizzato tantissimi materiali di recupero e allenato la motricità fine arrotolando, infilando, legando, attorcigliando, bucando, tagliando.




Ed ecco alcuni dei nostri pesci volanti!









Ma il racconto continua...

Alexander poi inventa anche altre opere, gli Stabiles: giganti d'acciaio dentro cui ci si può giocare a nascondino. Queste opere sono enormi e maestose ed affondano le loro radici nella terra, sembrano dei dinosauri di metallo capitati nel mezzo delle città.

Che ne dite bambini, creiamo anche noi degli stabiles?

Iniziamo a progettare i nostri giganti utilizzando dei semplici ritagli di cartoncino colorati dai bambini o lasciati al naturale. Ogni bambino realizza la propria scultura creando dei tagli sulle sagome di cartone ed incastrandole, taglio con taglio.


"Dada ho fatto un bisonte"
Per i più coraggiosi ed avventurosi suggerisco di realizzare una grande scultura dentro cui poter entrare e giocare. Ci vuole molto materiale e posto, che ahimè, non avevamo!

Poi riprendo a raccontare...

Alexander Calder amava guardare le stelle, immaginava il movimento dei pianeti e costruiva opere simili a costellazioni in movimento.

Ci proviamo anche noi bimbi?

Mostro loro l'opera che trovateQUI e li invito ad inventare le loro costellazioni utilizzando bastoncini di legno e plastilina. 
Ecco il risultato! Ovviamente ogni bambino ha dato un nome alla propria opera.




Infine Alexander si trasferisce a Parigi dove ha l'idea di creare un circo meccanico in miniatura, tutto realizzato con filo di ferro.
Per studiare le posizioni dei corpi crea delle sculture di acrobati e danzatori. (Le trovate QUI)

Le facciamo anche noi bambini?

Utilizzando carta di alluminio e tanta fantasia sagomiamo i nostri omini e li mettiamo nelle posizioni che più ci piacciono.


Con una luce illuminiamo la statua e cerchiamo di contornare la sua ombra. Se la luce è sopra la statua che succede? Se è lontano? Se è vicino? Osserviamo come cambiano le ombre, come si allungano o si accorciano in base alla posizione della luce. 
Il percorso può essere continuato andando in cortile, in vari momenti della giornata, e posizionandosi su uno stesso punto tutte le volte per poi tracciare con gessetti colorati la sagome dell'ombra. Ogni volta utilizzeremo un gesso di colore diverso e appunteremo l'orario in cui abbiamo tracciato il contorno dell'ombra. Sarà bellissimo osservare la danza delle ombre!





Ma torniamo alla nostra statuetta di carta stagnola e ad un'altra consegna da dare ai bambini.
"Sapete che anche i grandi pittori utilizzavano dei modelli veri o dei manichini per studiare le posizioni del corpo? Ora tocca a voi! Osservate la vostra scultura e provate a disegnarla, nella stessa posizione. Una volta disegnata la sagoma aggiungete i particolari!"

Ed ecco alcuni dei risultati! 


LA RUOTA DEI NUMERI

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Oggi vi propongo un altro semplicissimo gioco da realizzare che aiuta i bambini ad imparare la corrispondenza numero-quantità e la sequenza dei numeri in ordine crescente e decrescente.


Per realizzarlo abbiamo disegnato un cerchio su di un cartone spesso.
Abbiamo diviso il cerchio in spicchi.
Con carta adesiva abbiamo fustellato delle stelline ma voi potete disegnare dei puntini direttamente dentro ad ogni spicchio.
Abbiamo preso delle mollette, da un lato abbiamo incollato il numero e dall'altro le stelline che gli corrispondevano.
Abbiamo colorato i numeri dispari di verde e quelli pari di rosso.


E' un gioco semplice che i bambini hanno gradito molto e che li aiuta in modo autonomo ad auto-correggersi e verificare di aver utilizzato la ruota in modo corretto.

Ecco il video dove puoi vedere come si gioca!




UN ESTATE DA RICORDARE!

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Il rientro a scuola è sempre denso di emozioni: la gioia di ritrovare gli amici e le insegnanti, la fatica di riprendere e riadattarsi a ritmi più frenetici, la tristezza per avere i genitori lontani e non poter più trascorrere tanto tempo con loro...
Proprio per questi motivi ritengo sia importante, almeno per le prime settimane di scuola, prendersi tempo e lasciare spazio ai racconti dei bambini, alle loro emozioni, ai ricordi dell'estate!


Ogni giorno, seduti in cerchio, ascoltiamo gli amici, osserviamo le fotografie, le cartoline, i biglietti di parchi, cinema, treni... o i tesori che hanno raccolto durante le vacanze.
Noi insegnanti cerchiamo di prendere nota di questi racconti per lasciarne una traccia ai genitori.
Allestiamo uno spazio dove conservare tutti questi materiali: ogni bambino avrà un suo sacchetto o una scatola contenenti i propri tesori. Ogni volta che lo desidera potrà andare a prenderli per giocarci o per farli vedere ad un amico e continuare a raccontare.
Quando tutti i bambini hanno narrato alla classe le proprie vacanze proponiamo di realizzare un cartellone riassuntivo dell'esperienza, una sorta album delle loro vacanze.
Prendiamo della carta da scenografia in rotoli ed iniziamo a far dipingere ai bambini lo sfondo.
I bambini scelgono di dipingere le onde del mare e il verde del prato, utilizzando dei rulli, delle spugne, delle spatole, dei pennelli... per stendere la tempera.


Una volta che il cartellone sarà asciutto assegniamo ad ogni bambino uno spazio su cui incollare i propri tesori dell'estate e la trascrizione dei racconti che ha fatto alla classe.





Appendiamo il cartellone ad altezza bambino in modo che possano continuare a raccontare le proprie vacanze!

Le attività che potete proporre sulle vacanze però non si esauriscono qui! Ad esempio di chi sarà questa valigia? 


Se ne volete sapere di più correte a leggermi sul numero di settembre della rivista "PROGETTO TRE-SEI GULLIVER"!

Aspetto i vostri commenti!

ATTIVITA' MUSICALI PER I PRIMI GIORNI DI SCUOLA: accoglienza a misura di bambino!

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La scuola è appena iniziata e noi insegnanti stiamo proponendo ai nostri bambini tantissime attività e giochi per coinvolgerli, incuriosirli, favorire un distacco sereno dalla famiglia e una piacevole permanenza a scuola. 

Anch'io sono impegnata con i miei piccolini della sezione primavera ed ho trovato un valido alleato nella musica ed in particolar modo in un libro ideato da un mio concittadino:
DIRE FARE MUSICARE
di Raffaele Maltoni


"Dire fare musicare"è un cd-libro con finalità didattiche e ricreative adatto ai bambini del nido, scuola dell'infanzia e primi anni della primaria. Il cd allegato contiene: 15 canzoni inedite, che si prestano ad accompagnare attività musicali, motorie e di gioco e le basi strumentali per permettere ai bambini di cantare da soli. All'interno del libro sono presenti: i testi di tutte le canzoni e la descrizione delle attività che possono essere svolte per ognuna di esse. 
Un personaggio mediatore, Charly, accompagnerà i bambini canzone dopo canzone alla scoperta di tanti giochi che li guideranno alla scoperta del linguaggio musicale, attraverso il quale essi potranno esprimere se stessi e relazionarsi con gli altri. 

La canzone Benvenuti è adatta al momento dell'accoglienza, per imparare i nomi dei compagni e a salutarsi inventando modi originali per presentarsi agli altri. Ogni volta che un bambino sentirà il suo nome si alzerà e saluterà gli amici inventandosi un movimento o una sequenza di gesti o di suoni.

Poi ci sono canzoni che possono essere cantate ed accompagnate da gesti come Le mani, La sveglia, Delfino blu;
altre adatte alla realizzazione di piccole coreografie o marcette come ad esempio La danza delle stagioni, Soldatino, La principessa e il samurai;
o per esplorare lo spazio come Ciliegie e cipolle;
o per la body percussion come Mamma Papà;
o per inventare e imitare suoni onomatopeici come Se fossi;
o per scoprire e conoscere gli strumenti musicali come La scatola degli strumenti;
o per un momento di rilassamento come Le ali;
e tante altre ancora per muoversi, cantare, giocare, inventare, ballare insieme a Charly!

Ma Raffaele ha scritto e sta preparando altri libri ed in più svolge laboratori musicali presso le scuole e crea musiche inedite per spettacoli.
Per saperne di più guardate QUI

La prossima volta vi farò vedere cosa abbiamo preparato per la nostra scatola degli strumenti!





BIGLIETTO QUADRETTO PER LA FESTA DEI NONNI

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Questa è un'idea per realizzare un biglietto quadretto da donare. Noi lo abbiamo realizzato in occasione della festa dei nonni per il progetto di riciclo Hera.


I bambini hanno dipinto ad acquerello dei fogli, facendo tante strisce di diverse tinte.
A parte hanno disegnato il ritratto dei nonni e delle nonne e li hanno ritagliati ed incollati sul dipinto ad acquerelli.
Il foglio ottenuto è stato incollato su cartoncino e poi decorato con tappi di plastica di tutti i colori per formare la cornice.


Ed ecco il risultato!













Sul retro dei quadretti abbiamo trascritto i pensieri dei bambini suscitati da questo incipit: "Nonno/a con te mi diverto a..."
Buona festa a tutti i nonni!

CONTRASSEGNI CON ANIMALETTI

RUOTA DELLA SETTIMANA

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Oggi voglio condividere con voi la ruota della settimana che utilizziamo nella nostra scuola.
Ogni giorno ha un colore diverso in modo che i bambini possano orientarsi ed una filastrocca che aiuta a memorizzare nella giusta sequenza i giorni della settimana.
La filastrocca è molto conosciuta, i disegni li ho presi dal sito midisegni e li ho colorati.
Ai bambini piace molto drammatizzare le azioni del pulcino ed imparano rapidamente i giorni della settimana.


Per costruirla occorre stampare le immagini qui sotto, ritagliarle ed incollarle su cartoncino. Io poi ho ricoperto la ruota con carta adesiva trasparente in modo da renderla più robusta.
Una volta realizzato l'orologio della settimana non vi resta che creare una freccia di cartoncino che fisserete al centro della ruota con un ferma campione in modo che possa girare.

Nello spazio bianco potete aggiungere i segnalini dei vostri bimbi, così ogni giorno avrà i suoi aiutanti ed i bimbi aspetteranno con ansia il loro momento, rispettando i turni di tutti.

Lunedì chiusin chiusino

Martedì bucò l'ovino
Spuntò fuori il mercoledì
Pio pio il giovedì

Venerdì un bel saltino
Beccò sabato un granino
La domenica mattina aveva già la sua crestina!
SE VOLETE LA RUOTA CON I CONTRASSEGNI LA TROVATE PREMENDO SULLA SCRITTA QUI




SE INVECE VI SERVE LA SCRITTA CON I GIORNI DA COLORARE PREMETE SULLA SCRITTA QUI


OROLOGIO DELLA GIORNATA A SCUOLA

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Oggi vi pubblico i disegni, presi dal web ma non ricordo dove, per creare l'orologio di come si svolge una giornata a scuola.
Questa versione è molto dettagliata e l'ho usata con i più grandi.
Ogni spicchio contiene un'azione della giornata, stampateli tutti, incollateli e plastificateli con carta adesiva.
Per indicare in quale momento della giornata siete potete mettere una freccia al centro oppure utilizzare una mollettina che sposterete di volta in volta lungo la circonferenza del cerchio.

Tutte le immagini le trovate premendo sulla scritta QUI

Se invece volete creare un orologio più essenziale non vi resta che stampare le immagini che trovate QUI ed incollarle su un disco di cartone che poi plastificherete.



CHE TEMPO FA?

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Ecco a voi un semplice orologio meteo che ho trovato nel web e colorato.
Non resta che stamparlo e plastificarlo per renderlo più resistente e poi fissare al centro la freccia utilizzando un ferma campioni.

Per renderlo più carino l'ho sagomato tutto intorno togliendo così il foglio bianco.

Immagine presa dal sito dimaestra Gemma


OROLOGIO DELLE STAGIONI

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E' uscito il numero di ottobre della rivista per la scuola dell'infanzia
con un mio nuovo articolo ricco di attività, giochi e spunti per parlare delle stagioni e realizzare un albero delle stagioni tridimensionale! Correte ad abbonarvi cliccando QUI!!!



Qui vi lascio un modello di orologio delle stagioni da stampare in bianco e nero oppure a colori, spero vi sia utile!




AUTUNNO CON "IL DOMATORE DI FOGLIE"

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Oggi voglio parlarvi di una esperienza vissuta lo scorso autunno, quando i segni della stagione non volevano proprio manifestarsi. Eravamo quasi a fine ottobre, il clima era caldo e piacevole e gli alberi erano ancora carichi delle loro foglie...
Come fare allora per parlare di autunno e del fatto che oramai non esistono più le mezze stagioni?
Mi è giunto in aiuto un libro:

"Il domatore di foglie", Zoolibri edizioni.


Per rendere l'esperienza più reale ci siamo recati al parco ad osservare la natura e mentre esploravamo abbiamo trovato un regalo, sotto ad un grande albero: un bellissimo libro e delle fustellatrici a forma di foglie. Dopo la sorpresa iniziale ci siamo seduti ad ascoltare la storia:

E’ tutto pronto perché la danza cominci, le foglie hanno cambiato colore, mettendo i loro vestiti autunnali, sono pronte, ma ancora non cadono. Perché? Cosa aspettano?
Facile: aspettano il domatore di foglie con la sua lunga sciarpa sventolante come una manica a vento, che con la sua bacchetta insegna loro “i volteggi, le piroette, gli svolazzi, le salite, le discese, i mulinelli, le danze, i prilli, le giravolte, le planate, le virate e le cadute”.
E come potrebbero le foglie cadere senza di lui? Non saprebbero come fare… vi immaginate se decidessero di cadere tutte insieme? Che guaio, il mondo sarebbe interamente ricoperto di foglie!
Le piante sono stanche e preoccupate per il peso che devono ancora sopportare e cercano di scrollarsele di dosso, ma le foglie resistono aggrappate ai rami. Finché una fogliolina gialla con i bordi arancioni e una macchia verde a forma di cuore decide di staccarsi e volare verso una grande avventura: “Voglio viaggiare! Voglio volare!”
E’ così felice ed entuasiasta che cerca di incoraggiare tutte le altre foglie: “È bellissimo! Venite a provare!” urla alle compagne che pian piano cominciano a fremere e poi si staccano dai rami… E il mondo si colora di foglie… un incanto, no?
Le foglie ce l’hanno fatta, hanno trovato coraggio per fare da sole il grande passo.Così la natura riprende il suo ciclo e dopo qualche mese l’inverno copre tutto di bianco.
Ma lui, il domatore di foglie dov'è finito?
Poverino, non è arrivato perché gli avevano detto che non esistono più le mezze stagioni, così lui ora insegna a volteggiare alle farfalle.

Abbiamo così provato anche noi a domare le foglie

Giochiamo a trasformarci in domatori di foglie

Per farci ascoltare dalle foglioline saliamo in alto, più vicino a loro!

Devo dire che sono stata fortunata perché si era alzato un bel venticello che ha fatto volare via le foglie, rendendo tutto magico agli occhi dei bambini.

Una volta tornati a scuola abbiamo messo a seccare le foglie raccolte ed abbiamo disegnato a matita e poi dipinto il parco utilizzando dei colori speciali realizzati con la terra raccolta nei vari punti del parco sciolta in acqua e tuorlo d'uovo per rendere il colore più cremoso.

Abbiamo realizzato i colori mescolando la terra con tuorlo d'uovo.
Con l'acqua li abbiamo diluiti in modo da ottenere colori più o meno intensi.
Ci siamo travestiti da "domatori di foglie" e ci siamo fotografati.

Foto in posa da domatore di foglie

Abbiamo ritagliato la nostra sagoma e l'abbiamo incollata sul nostro acquerello.
Con le foglie essiccate e carta  collage dipinta da noi nei toni autunnali abbiamo fustellato tante foglioline per decorare il nostro dipinto. Ed ecco il risultato!

Fotomontaggio completato



Finalmente l'autunno è arrivato!

UN'IDEA IN PIU'
Ho utilizzato le immagini ingrandite della controguardia di copertina per realizzare una scheda da colorare dove i bambini avevano come obiettivo quello di alternare gli stessi colori ritmicamente oppure quello di colorare le foglie con la forma simile dello stesso colore. Lascio a voi la libertà di inventare altri criteri.





IL BOSCO IN AUTUNNO

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Oggi voglio proporvi una tecnica molto semplice ma che può dare bellissimi risultati! Ma vi racconto come è nata, non da me ma da un bambino.

Una mattina a scuola avevamo osservato l'opera "Il faggeto" di Klimt ed i bambini l'avevano riprodotta con le tempere. Per facilitarli in questo avevo dato ad ognuno di loro una piccola riproduzione del quadro che poi avevo raccolto per poterle incollare sul retro del dipinto in modo che i genitori potessero vedere a quale opera ci eravamo ispirati. Il pomeriggio, nel momento del gioco libero, mi ritrovo questo disegno:



In pratica un bambino aveva conservato l'immagine, l'aveva incollata e completata!
Che dire, un vero artista.
Naturalmente ho sfruttato questa sua idea proponendola a tutta la classe.

APPROFITTO DI QUESTO POST PER INFORMARVI CHE POTETE RIMANERE IN CONTATTO CON ME E TANTE ALTRE INSEGNANTI PER SCAMBIARCI IDEE, CONFRONTARCI, CHIACCHIERARE... ISCRIVENDOVI AL GRUPPO: https://www.facebook.com/groups/181607995511845/

O CHIEDENDOMI L'AMICIZIA QUI: https://www.facebook.com/sabrina.boschi1

RECITA DI NATALE: "TRACCIA DI DIO"

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Oggi voglio segnalarvi una storia molto bella da drammatizzare per lo spettacolo di Natale, che parla di integrazione e di diversità, il tema è a sfondo religioso: "Traccia di Dio" di Montserrat del Amo


Ecco in breve la storia.
Traccia di Dio è un piccolo angioletto che sa volare solo sulla scia luminosa che lascia Dio dietro di sé, ma spesso si distrae e perde la stradina di luce; inizia a precipitare e gli altri angeli devono correre a salvarlo. San Michele, il capo degli angeli, è molto preoccupato perché  Dio sta per creare il mondo e  tutti gli angeli saranno molto occupati ad aiutarLo: nessuno potrà salvare Traccia di Dio un'altra volta  se si metterà nei guai. San Michele raccomanda all'angioletto di seguire sempre Dio, senza distrarsi mai un momento. E così Traccia di Dio vede come Dio crea il giorno, la notte, il cielo, le nuvole, le piante, il mare, i pesci…non crede ai suoi occhi e continua a ripetere ad alta voce il nome di quelle cose meravigliose che sono state create, per non dimenticarle più. Gli altri angeli si arrabbiano con lui, disturba il loro lavoro ed il lavoro di Dio, e poi a cosa serve un angelo che nemmeno sa volare? Dio però gli affida una piccola stella bianca, Traccia di Dio per paura di romperla si siede e la custodisce fra le sue gambe per millenni, la vita degli altri angeli intanto va avanti…erano sempre molto indaffarati…Traccia di Dio è contento di dover accudire la stella, anche se gli altri angeli pensano che sia un modo per tenerlo lontano dai guai. Viene la notte del primo Natale; da molto gli angeli stavano preparando tutto il necessario, ma all'ultimo si accorgono che manca una stella, quella che deve annunciare al mondo la nascita del Salvatore...
Potete trovare e scaricare il copione QUI
Potete trovare le diapositive QUI

Ecco le fotografie di alcuni momenti:

Traccia di Dio prova a volare

Dio affida la stella a Traccia di Dio
Un viandante parla con Giuseppe
Il viaggio verso Betlemme: il paesaggio è avvolto intorno a dei rulli
e si muove mentre i bambini camminano
(Idea della mia collega Sara)

E' nato Gesù e Traccia di Dio porta la Cometa

I Re Magi
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ALBERI DI NATALE VELOCI PER REALIZZARE BIGLIETTI O PICCOLI QUADRETTI

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Il Natale sta avvicinandosi e come al solito stiamo già pensando a cosa potremo fare insieme ai nostri bimbi.
Ecco un'idea veloce e di facile realizzazione.

Ho tagliato, riciclando uno scatolone, tanti triangoli che ho fatto colorare con tempera verde.
Una volta asciutti ho praticato, con un cutter, dei tagli di circa un centimetro lungo i tre lati del triangolo.
Questi tagli servono per incastrare il filo che i bambini utilizzeranno per decorare l'albero.



Noi abbiamo utilizzato fili di lana colorata ma soprattutto di cotone argentato e dorato, amati tantissimo dai bambini.





Il passo successivo è stato quello di decorare i piccoli triangoli utilizzando i materiali che avevamo a disposizione: piccoli pon pon, strass adesivi, palline di carta veline, bottoni...
Abbiamo incollato il nostro alberello su un cartoncino colorato e poi dato gli ultimi ritocchi!
Per il tronco abbiamo utilizzato dei ritagli di bastoncini di legno dei gelati, i fiocchi di neve e le stelle sono stati realizzati dai bambini utilizzando delle fustellatrici, a loro diverte molto utilizzare questi piccoli attrezzi.
Ed ecco il risultato!






PRESEPE DA APPENDERE!

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Oggi voglio mostrarvi un modo veloce per realizzare un presepe semplice ma di grande effetto!
L'idea non è mia, l'ho trovata navigando in rete e l'ho leggermente modificata.
   

Materiale occorrente:

- 7 bastoncini di legno (quelli utilizzati dalle estetiste, hanno un costo davvero esiguo) di cui 5 interi e 2              tagliati a metà (si tagliano facilmente con le forbici)
- tempere
- colla vinilica (oppure a caldo)
- decorazioni a piacere (noi abbiamo utilizzato delle stelline tagliate con una piccola fustellatrice, ma potete        utilizzare perle, bottoni, strass...)
- cotone idrofilo bianco o colorato
- avanzi di ghirlande per gli alberi di Natale
- paglia vera o di carta
- uno stuzzicadenti
- colla glitter oro
- gancio adesivo per quadri

Per prima cosa abbiamo creato un modello da mostrare ai bambini in modo che fosse più facile per loro assemblare la capanna nel modo corretto. Ogni bambino, con 5 bastoncini, ha provato a ricreare il modello, procedendo per tentativi. Una volta soddisfatti del risultato potevano incollarla con la colla vinilica, in modo autonomo o con la colla a caldo se aiutati da noi.

Con i bimbi più piccoli abbiamo disegnato la sagoma della capanna su un foglio in modo che potessero appoggiarvi sopra i bastoncini seguendo il disegno e poi li abbiamo aiutati ad incollare le varie parti.


Mentre la colla asciuga i bambini possono disegnare, con una matita, il tondo del viso di Giuseppe, di Maria, di Gesù bambino e dell'angioletto e poi collocarli nella capanna, incollandoli.

Con i bimbi più piccoli abbiamo coperto con un'etichetta tonda le parti in cui disegnare il volto evitando così che venisse colorata quando dipingevano.


Quando tutte le parti saranno ben incollate i bambini coloreranno con le tempere, il tetto o l'intera capanna e tutti i personaggi.

Con i più piccoli abbiamo prima fatto colorare i vari personaggi e poi li abbiamo incollati alla capanna evitando così sbavature.


Una volta che la tempera sarà asciutta, i bambini possono disegnare i volti dei vari personaggi utilizzando dei pennarelli sottili e decorare aggiungendo le ali di cotone idrofilo dell'angioletto, le aureole realizzate con stelline di cartoncino giallo; il bastone di Giuseppe (stuzzicadenti); la paglia; la stella cometa e la culla di Gesù (avanzi di ghirlanda natalizia).


Con la colla glitter i bambini possono rendere più luccicanti la stella cometa e le aureole.
Applichiamo sul retro del lavoro finito un gancio adesivo per quadri e...





... il presepe è pronto per essere appeso all'albero di Natale!

UN PRESEPE PER VARI MATERIALI

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Oggi voglio mostrarvi un lavoro che ho realizzato tanti anni fa e per questo, purtroppo non ho molte fotografie e quelle a mia disposizione sono di qualità scarsa. Spero che comunque possano aiutare.


Va detto che questo presepe è stato realizzato ogni volta da me davanti ad un piccolo gruppo di bambini, poi loro per imitazione hanno ripetuto i miei gesti e creato il loro, ci vuole quindi un po' di pazienza ma il risultato mi sembra bello.

Per la sua realizzazione abbiamo utilizzato della creta che ci avevano regalato al Museo delle ceramiche di Faenza che avevamo visitato e dove avevamo partecipato ad un laboratorio munariano molto bello, ma questa è un'altra storia, magari un giorno ve la racconterò.
Potete però sostituire la creta con pasta di sale o plastilina o pasta di bicarbonato.

La capanna è stata realizzata riciclando degli scatoloni, abbiamo tagliato delle strisce di circa 15x45 cm. Abbiamo poi diviso il lato lungo del cartone con tue righe a distanza di 15 cm che abbiamo leggermente inciso con il cutter e poi piegato in modo da ottenere una capanna triangolare. La stella cometa è stata realizzata con cartoncino e carta crespa ma potete utilizzare pastina colorata, glitter, perle... tutto ciò che avete a disposizione e che vi sembra indicato.
Per realizzare le statuine della natività abbiamo realizzato tre cilindri e tre palline di creta 2 grandi ed 1 più piccolo. Con il pollice abbiamo creato un solco ad una estremità dei cilindri, l'abbiamo bagnato con acqua e vi abbiamo inserito una pallina di creta. Abbiamo poi realizzato un bastone per Giuseppe, la culla per Gesù e con uno stecchino abbiamo inciso occhi, baso e bocca.
Una volta asciutte, abbiamo dipinto le statuine e le abbiamo incollate alla capanna.


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